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Villa Arvedi
Villa Arvedi
Provinciale Verona - Boscochiesanuova - Grezzana (Verona)
CONTATTI
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CARATTERISTICHE:
Giardino e differenti Saloni per eventi e convegni.
DESCRIZIONE:
Villa Arvedi di Cuzzano a Grezzana, è documentata fin dal 1200 come casa di proprietà di Mastino, Alberto e Cangrande della Scala. Nel 1432 viene descritta come: "possessione con casa merlata con torcolo da vino e torcolo da olio".
Ubicata lungo il declivio di un colle e delimitata a monte da una coltivazione di antichi olivi e da un folto bosco di roveri e carpini.
Verso la metà del 1650 viene eretta su disegno dell'architetto G.B. Bianchi nelle forme attuali.
Il salone al primo piano e la chiesetta sono completamente affrescate da Ludovico Dorigny (1654-1742).
Altri affreschi sono del Farinati, Fralezza e Santo Prunati. Al centro del cortile posteriore stà la chiesetta barocca dedicata a San Carlo Borromeo che la tradizione vuole ospite durante il viaggio verso Trento per il Concilio del 1485.
La maestosa seicentesca Villa Arvedi venne poi acquistata nel 1824 da Giovanni Antonio Arvedi.
E’ una sede prestigiosa per matrimoni, convegni, seminari, conferenze stampa, sfilate di moda, presentazioni di prodotti, film, spot pubblicitari, colazioni di lavoro, cene di gala, piccole e grandi riunioni.
L’aria buona della campagna, la suggestiva, raffinata atmosfera e il fascino della Villa Veneta Vi creano uno staordinario spazio di lavoro e di rilassata concentrazione.
Giardino e differenti Saloni per eventi e convegni.
DESCRIZIONE:
Villa Arvedi di Cuzzano a Grezzana, è documentata fin dal 1200 come casa di proprietà di Mastino, Alberto e Cangrande della Scala. Nel 1432 viene descritta come: "possessione con casa merlata con torcolo da vino e torcolo da olio".
Ubicata lungo il declivio di un colle e delimitata a monte da una coltivazione di antichi olivi e da un folto bosco di roveri e carpini.
Verso la metà del 1650 viene eretta su disegno dell'architetto G.B. Bianchi nelle forme attuali.
Il salone al primo piano e la chiesetta sono completamente affrescate da Ludovico Dorigny (1654-1742).
Altri affreschi sono del Farinati, Fralezza e Santo Prunati. Al centro del cortile posteriore stà la chiesetta barocca dedicata a San Carlo Borromeo che la tradizione vuole ospite durante il viaggio verso Trento per il Concilio del 1485.
La maestosa seicentesca Villa Arvedi venne poi acquistata nel 1824 da Giovanni Antonio Arvedi.
E’ una sede prestigiosa per matrimoni, convegni, seminari, conferenze stampa, sfilate di moda, presentazioni di prodotti, film, spot pubblicitari, colazioni di lavoro, cene di gala, piccole e grandi riunioni.
L’aria buona della campagna, la suggestiva, raffinata atmosfera e il fascino della Villa Veneta Vi creano uno staordinario spazio di lavoro e di rilassata concentrazione.